Workcoffee Piacenza c’è
di Workcoffee Piacenza
Workcoffee Piacenza aderisce all’iniziativa La Notte del Lavoro Narrato (http://lanottedellavoronarrato.org/).
La Notte del Lavoro Narrato nasce dall’idea che non c’è lavoro di cui ci si debba vergognare, che lavorare con passione e impegno vuol dire condividere una missione, quella stessa che fa grande una nazione.
La Notte del Lavoro Narrato è l’incontro di donne e uomini diversi per età, interessi, convincimenti e però accomunati da questa voglia di fare bene le cose, di trovare nel lavoro il senso di una vita più ricca e dunque più degna di essere vissuta, di contribuire tutti assieme, portando ciascuno il proprio mattoncino, al Rinascimento dell’Italia.
Il 30 Aprile 2014, a partire dalle 20.30, in tutte le città e in tutte le case che aderiscono all’iniziativa, donne e uomini di ogni età si incontreranno per leggere, narrare, cantare, dipingere, rappresentare, condividere storie di lavoro.
Tutti insieme, tutti alla stessa ora, ma ognuno con chi vuole: adulti e bambini attorno a storie, avventure ed emozioni da leggere, narrare ed ascoltare.
E’ un invito all’Italia, all’Europa, al Mondo, per riscoprire il valore e la magia del racconto, in un moltiplicarsi di voci che come stelle accenderanno una serata di racconti.
Workcoffee, il bar con il lavoro al centro, offre per la serata del 30 aprile i suoi spazi a tutte quelle persone che vorranno raccontare o ascoltare: perché il lavoro è anche alla base di storie, storie vere o inventate, storie a lieto fine e storie a volte tristi. Storie che vogliamo mettere in circolo, a disposizione, ascoltando le quali vogliamo pensare, magari sorridere, riflettere e creare confronto e dibattito.
Sarà ospite di Workcoffee chiunque voglia misurarsi con storie di lavoro, chiunque voglia passare una serata in ascolto o voglia invece raccontarci la sua: hanno già aderito tante donne e tanti uomini che animeranno la serata, spontaneamente, informalmente, con passione.
Saranno a Workcoffee, tra gli altri, Paola Demicheli, Massimo Trespidi, Gianluca Zilocchi, Giulia Piroli, Luigi Rabuffi, Cristian Camisa, e poi Giorgio Milani, Marco Bosonetto, Gabriele Dadati, Paolo Bottigelli, Bernardo Carli: ad alternarsi con loro Giovanna Dodi (mamma e insegnante), Paolo Menzani (cooperatore), Domenico Ferrari Cesena (presidente sezione piacentina FAI), Marisa Tacchi (educatrice), Massimo Cassinari (pendolare), Gino Acerbi (alpino), Giulia Buvoli (performing artist), Paola Pinotti (giornalista), Alberto Gorra (educatore) e altri ancora.