Un mese importante
Si, care amiche e cari amici, quello che ci aspetta è un mese importante per la nostra meravigliosa notte. E’ il mese in cui bisognerà produrre il massimo sforzo per informare, invitare, coinvolgere quante più persone è possibile. Perché noi lo sappiamo, la notte del #lavoronarrato non è solo un evento, è anche una testimonianza che serve a dire al mondo che per noi il lavoro e chi lavora sono importanti, meritano rispetto, valgono. Si, noi lo sappiamo, ma il fatto che lo sappiamo noi non basta, è importante che siamo in tanti, in tantissimi, a dirlo con le nostre letture, i nostri racconti, le nostre canzoni, la nostra partecipazione.
E’ vero, organizzare qualcosa con gli altri è più bello, e dunque proviamoci fino alla fine, però se non ci riusciamo non è che per questo bisogna rinunciare a partecipare. Dalle 20:30 di Sabato 30 Aprile e per tutta la ci si può connettere anche solo 10 minuti e postare una foto, una citazione, un racconto, aggiungere l’hashtag #lavoronarrato e dire in questo modo «ci sono anch’io».
Dice ma uno la sera di Sabato 30 Aprile voglio andare a cena fuori, a ballare, a vedere un film, a trovare gli amici. Perfetto, e chi dice di non farlo. Però sappi che quando torni a casa, se decidi di connetterti e di interagire con noi, noi ci saremo. Puoi scrivere una citazione, puoi leggere o raccontare una storia, e puoi farlo con un testo, una foto, un video, una canzone, un disegno, aggiungi l’hashtag lavoronarrato e ci sei, contribuisci a dare senso e significato alla nostra bella lotta. Si, senso e significato. Perché dove c’è lavoro c’è casa, dove c’è lavoro c’è comunità, dove c’è lavoro c’è Italia.
Jamme, ‘sta nuttata ‘e sentimento nun è fatta pe’ durmì.