Il #lavoronarrato tête-à-tête
Sì, si, avete letto bene, il titolo è proprio questo: Il #lavoronarrato tête-à-tête.
Cosa vuol dire? Vuol dire che per l’edizione 2015 assieme alle notte in piazza, in un locale pubblico, e a quella in casa con gli amici, avremo anche la notte tête-à-tête, per qualunque tipologia di coppia che per qualunque ragione vuole partecipare e non ha modo né di stare con gli amici e né di andare in piazza.
L’idea è venuta fuori nel corso di una conversazione con Mariangela Contursi e Vincenzo Longo, che la notte del 30 Aprile la passeranno con noi leggendo qualche pagina, ascoltando qualche canto, ballando, raccontando qualche storia di lavoro, magari anche la loro, che così – come mi ha scritto Mariangela – «se io racconto bene il mio lavoro a Vincenzo e lui il suo a me ci arrabbiamo di meno io la mattina quando lui si alza presto e lui la sera quando io torno tardi.»
Non so a voi, ma a me è sembrata un’idea di una forza e di una poesia straordinaria. E poi mi piace tanto questa cosa della condivisione, Mariangela e Vincenzo che con l’hashtag #lavoronarrato condividono le loro storie e quelle degli altri di ogni altra parte d’Italia.
Forza, ormai non avete scuse, qual è la prossima coppia?
Mentre voi ci pensate io dico un grande Grazie Mariangela, Grazie Vincenzo.
2 risposte
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