Sinistra Civica e GO! – Giovani Organizzati
di Carlo De Luca e Mauro Mazzone
Sinistra Civica e GO! – Giovani Organizzati, due associazioni che insieme hanno deciso di condividere a Portici la notte del lavoro narrato. La notte del 30 aprile si racconterà il lavoro attraverso narrazioni, letture, filmati, brani recitati e interventi musicali. Un momento di partecipazione e di condivisione di un’emozione, di una passione, di una visione della vita.
Il lavoro perduto e quello inventato, il lavoro sfruttato e quello ben fatto, il lavoro che si trasforma e quello che non c’è più. Raccontare il lavoro quando ce n’è sempre di meno, trasmetterne la dignità e l’impegno, la passione e la fatica, ma anche le difficoltà e lo sfruttamento.
Attraverso un libro, una storia, una fotografia o un filmato, ognuno potrà partecipare con una testimonianza. La sua o quella di un altro, del proprio genitore o di un amica. C’è un senso politico del lavoro, un senso profondo e primigenio di chi crede che il lavoro dia un significato alla propria vita, non misurabile solo in termini economici, ma come dignità delle persone e libertà di scelta e di espressione. Il lavoro anche come espressione della cultura di un territorio, di una cultura che fino ad un certo punto si tramandava di padre in figlio e che oggi è rimasta solo nella memoria di alcuni. Ospitati negli spazi accoglienti di SudLab, un centro di produzione artistica nato da qualche anno a Portici, proponiamo un luogo aperto e disponibile per chiunque voglia portare il proprio contributo e condividerlo.
Un momento collettivo di celebrazione del lavoro attraverso il contributo di chi ha una storia e ha voglia di raccontarla. Dei giovani che restano e qui tracciano il proprio percorso, di quelli che sono andati via e hanno trovato un altrove migliore, di quelli che il lavoro l’hanno perso, degli sfruttati e calpestati ma anche di quelli che hanno voluto e potuto scegliere.
La storia di una comunità che, attraverso il lavoro, ritrova la sua identità, protegge la sua dignità. Storie e narrazioni, suoni e parole, lo spazio di una notte da costruire insieme.
Quella notte, la notte del 30 aprile, noi ti aspettiamo.